Flora e Fauna
Fauna e Flora del territorio comunale di Bianzone e di un suo intorno significativo.
Per quanto attiene la distribuzione della flora e della fauna relativa al territorio comunale, conviene trattare l’argomento suddividendolo per fasce altimetriche e geoambientali per cui verranno esaminati i seguenti ambiti:
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Fondo Valle
Il fondovalle del Comune di Bianzone, morfologicamente pianeggiante con leggera e blanda pendenza NW, rappresenta circa il 9,7% dell’intero territorio comunale interessando circa 164 ha di terreno
La flora prativa, laddove non sono presenti attività agricole mirate o aree antropizzate di natura artigianale, è caratterizzata da specie vegetali tipiche della pianura come il Tarassacum vulgare (meglio noto come Dente di cane) ed il Ranunculus arvensis (ranuncolo giallo); sono riconoscibili anche alcune specie di funghi commestibili come la Morchella rotunda (spugnola) ed il Coprinus comatus (Coprino).
La fauna nel fondovalle annovera tra gli anfibi superiori la salamandra pezzata, la rana esculenta e tra i sauri l’Orbettino e tra i rettili colubridi la biscia d’acqua (Natrix natrix e Natrix tassellata), oltre alla più note lucertole dei muri (Podarcis muralis) ed il ramarro (Lacerta viridis) dai colori sgargianti.
Trai pesci presenti nel fiume Adda si annoverano le trote tra cui la trota iridea (Salmo gairdneri), la fario (Salmo trutta fario), la marmorata (Salmo trutta marmoratus); il pregiato temolo (Thymallus thymallus) in drastico calo in termini di popolazione nel tratto dell’Adda compreso tra Sondrio e Tirano (come emerso da uno studio effettuato nel 2002 da biologo d. Fusi).
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Trota
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Temolo
Tra i volatili si possono vedere tutti i più co0muni passeracei: passero mattugia (passer montanus), fringuello (Fringilla coelebes), scricciolo (Troglodytes troglodytes), cinciallegra (Parus maior), pettirosso (Erithacus rubecola), merlo (urdu merula), ciuffolotto ( Pyrrhula pyrrhula), rondine (Hirundo rustica). Nei mesi primaverili può capitare di vedere tra la bassa vegetazione boscata lungo l’Adda, covate di quaglie (Cotumix costumi), ambita preda dei cacciatori, così come la beccaccia (Scolopax rusticola), il beccaccino (Gallinago gallinago) e la più rara pernice rossa (Alectoris rufa).Più comunemente si possono incontrare il croccolone (gallinago media) e il frullino (Lymnocryptes minimus).
Tra i rapaci si annovera l’astore (Accipiter gentilis), lo sparviere o sparviero ( Accipiter nisus), la poiana (Buteo buteo), il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus).
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Passero mattugia
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Cinciallegra
Tra gli strigiformi notturni ritroviamo la civetta (Athene noctua), visibile facilmente anche all’imbrunire, il gufo comune (Asio otus), l’allocco (Strix aluco); tra i mammiferi notturni il pipistrello nano e l’orecchione. Tra i mammiferi si citano la faina (Martes foina) e la puzzola (mustela putorius). Diffuso è il riccio (Erinaceus europaeus) insettivoro con abitudini notturne. Le talpe (talpa europea) vive prevalentemente sotto terra e quindi poco visibile.
Tra gli insetti annoveriamo numerosi specie di ditteri cavallette e grilli, ragni d’acqua, molti coleotteri tra cui il cerambice, il cervo volante, lo scarabeo rinoceronteed infine qualche sciame d’api. Tragli insetti predatori la formica leone (Lyrmeleon formicarius) che è in realtà un neurottero la cui larva si nasconde nel terreno e si ciba di formiche. Numerose le farfalle osservabili soprattutto in primavera tra cui il podalirio (Iphiclides podalirius), il macaone ( Papilio machaon), la cedronella (Gonepterix rhamni), la colias e la vanessa. Una farfalla notturna molto spettacolare è la Saturnia del pero (Satumia piri) che è la più grande farfalla europea.
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Scarabeo rinoceronte
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Macaone
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Saturnia del pero